Blog monotematico contenente informazioni su ricerche, esplorazioni e notizie riguardanti il fiume carsico che nasce in Croazia, scorre superficialmente in Slovenia e si inabissa nella voragine di San Canziano - Škočjanske jame, per quindi sfociare nel mare Adriatico, in Italia. Il Reka-Timavo, un fiume misterioso, ancora ricco di tanti segreti.

giovedì 22 settembre 2016

Tracciamento a Gorenje Vreme

A metà settembre 2016, è stato possibile realizzare un nuovo esperimento di tracciamento delle acque, approfittando di un momento di eccezionale magra nel quale il fiume Reka veniva totalmente assorbito dalle perdite dell'alveo nei pressi di Gorenje Vreme, sei chilometri a monte delle grotte di Skocjan.
La portata del fiume era di circa 1 mc/s, non vi era  continuità delle acque tra Vreme e Skocjan ed i cinque chili di fluoresceina immessi nell'inghiottitoio sono stati assorbiti nel sottosuolo in poco più di un'ora dall'immissione.
Spettrofluorimetri da campo sono stati posizionati nelle grotte di San Canziano e nell'abisso di Trebiciano da parte del Dipartimento di matematica e geoscienze dell'Università di Trieste, con l'aiuto della Società Adriatica di Speleologia.
I campioni quotidiani prelevati dall'abisso di Trebiciano ed il monitoraggio strumentale in continuo hanno dato, con grande sorpresa, esito negativo per quanto riguarda il passaggio del tracciante, aprendo nuove possibilità, e prospettive per ulteriori indagini.
A Skocjan l'esito negativo era invece atteso.
Dopo quaranta giorni la fluoresceina è stata rilevata alle risorgive del Timavo e alle sorgenti Sardos.

Fondamentale per la buona riuscita dell'esperimento il contributo del dott. Fabio Gemiti, di Mario Galli e del Park of Skocjanske Jame.

Vedi anche: notizia Facebook





lunedì 29 agosto 2016

Timavo System Exploration 2016

Anche l'anno 2016 ha visto l'organizzazione del Timavo System Exploration, progetto internazionale di esplorazione subacquea del fiume Reka/Timavo.
Gli obbiettivi delle immersioni sono stati sempre il Pozzo dei Colombi (presso le risorgive di San Giovanni di Duino) e l'Abisso di Trebiciano.
Sono stai raggiunti i seguenti risultati: al Pozzo dei Colombi l'esplorazione è proseguita per ulteriori 30 m alla profondità di 80 m e con scarsa visibilità. All'Abisso di Trebiciano sono continuate le indagini nel sifone di entrata ma - interessante novità - è stato esplorato anche il sifone di uscita. La sagola complessivamente stesa in questo ramo ammonta ora a 270 m e, dopo un primo tratto in discesa fino alla profondità di 40 m, gli speleosub della FFESSM sono risaliti nuovamente a quota "0", in una piccolissima campana d'aria. Il passaggio continua e promette bene.

Nel 2016 hanno partecipato ai lavori le seguenti associazioni:

Društvo za raziskovanje jam Simon Robič Domžale (Slovenia), Gruppo Esplorazione Speleo-torrentistica Pescara (Italia), Gruppo Grotte Forre CAI L'Aquila (Italia), Gruppo Speleologico Monfalconese A.D.Fante (Italia), Hohlenkundliche Vereinigung eXentriX IG - Hamminkeln (Germania), Jamarski odsek Slovenskega planinskega društva J.O.S.P.D.T. - Trieste (Italia), Jamarsko Društvo "Danilo Remškar" - Ajdovščina (Slvenia), Jamarsko Društvo Dimnice Koper (Slovena), Jamarsko društvo Sežana (Slovenia), National Cave Diving Commette della FFESSM - Marseille (Francia) e Società Adriatica di Speleologia SAS - Trieste (Italia).

In totale, hanno operato a vario titolo 67 persone appartenenti a 5 gruppi italiani, 4 gruppi sloveni, 1 gruppo francese e 1 gruppo tedesco. 

Vedi anche il blog dedicato al progetto.










(Foto di Alberto Maizan)


martedì 12 aprile 2016

Novità dall'87 VG

Sembra che, dopo un decennio di lavori, finalmente vi siano delle sostanziali novità nello scavo praticato dalla Commissione Grotte Eugenio Boegan nel Pozzo presso il Casello ferroviario di Fernetti (n. 87 VG - n. 104 REG), grotta da sempre conosciuta come "timavica".
Dopo aver allargato fessure, disostruito passaggi e spostato quantità enormi di materiali, recentemente le cose si stanno mettendo per il meglio: è stato trovato un pozzo di circa 50 m, praticabile e di discrete dimensioni. A questo seguono un ulteriore salto di 10 m ed uno di 8, e sembra che la serie di verticali non si fermi qui. Superati, quindi, i 200 m di profondità.
Un grande augurio ai soci della Commissione Grotte perché, dopo tanto impegno e costanza, il risultato non tardi ad arrivare.

Vai al sito internet della CGEB.

Foto tratte dal sito CGEB