Blog monotematico contenente informazioni su ricerche, esplorazioni e notizie riguardanti il fiume carsico che nasce in Croazia, scorre superficialmente in Slovenia e si inabissa nella voragine di San Canziano - Škočjanske jame, per quindi sfociare nel mare Adriatico, in Italia. Il Reka-Timavo, un fiume misterioso, ancora ricco di tanti segreti.

lunedì 28 dicembre 2015

Georeferenziazione

Per comprendere meglio il territorio bisogna utilizzare strumenti cartografici precisi e flessibili.
In questo contesto sono state recentemente georeferenziate tre delle grotte più interessanti fra quelle collegate al corso sotterraneo del fiume Timavo: la grotta di Kanjeduce, la Jama Sežanske Reke e l'abisso di Trebiciano.
E' risultato che al momento (nuove esplorazioni sono attualmente incorso) le distanze planimetriche fra queste cavità dovrebbero essere le seguenti:
  • Dal punto estremo del sifone di uscita della grotta di Kanjeduce al punto estremo del sifone di entrata della Jama Sežanske Reke: 1.680 m.
  • Dal punto estremo del sifone di uscita della Jama Sežanske Reke alle nuove gallerie esplorate nel corso del Timavo System Exploration: 1.138m.
A seguire i rilievi delle tre grotte riportati sulla cartografia in scala 1:25.000.



giovedì 10 dicembre 2015

Divulgazione 2015

Negli ultimi mesi vi sono state varie occasioni per parlare in pubblico del fiume Reka-Timavo e delle relative splorazioni.

  • 13 ottobre 2015: Durante il convegno GEOSUB 2015 - Underwater Geology - svoltasi a Trieste, il dott. Luca Zini (Università di Trieste) e Piero Luchesi (SAS) hanno presentato ad una platea interessata i risultati del Timavo System Exploration.
  • 8 settembre 2015: Presentazione dei risultati del Timavo System Exploration 2015 presso l'agriturismo Milic a Sagrado del Carso, da parte di Sergio Dambrosi, Paolo Guglia e Marco Restaino.
  • 30 ottobre 2015: Presentazione delle recenti ricerche sul Timavo sotterraneo all'Incontro Nazionale SPELEONARNIA a Narni, da parte di Marco Restaino.
  • 31 ottobre 2015: Presentazione dei risultati del Timavo System Exploration 2015 all'Incontro Nazionale SPELEONARNIA a Narni, da parte di Paolo Guglia.
  • 28 gennao 2016: Presentazione dei risultati del Timavo System Exploration presso lo Speleovivarium  Trieste, da parte di Marco Restaino, Piero Luchesi e Paolo Guglia.

Foto di Alberto Maizan, Edgardo Mauri e Andrej Peca.














Nuovo ramo alle risorgive

Durante un'immersione autorizzata dal Comune di Duino-Aurisina, lo speleosub Gabriele Crevatin della Società Adiatica di Speleologia ha esplorato un nuovo ramo alle risorgive del Timavo.
Entrato dall'ingresso del terzo ramo, dopo circa 10 m in un ambiente alquanto caotico caratterizzato da lame di roccia, ponti naturali e vari fessure, Crevatin ha percorso un passaggio in direzione sud, alla profondità di 3-5 m. Nessuna prosecuzione evidente è stata rintracciata lungo la parete ovest, mentre vari passaggi sono stati osservati verso est, dove sono state intravviste varie possibili continuazioni. Il nuovo ramo (denominato "Ramo della Vigna") è stato percorso per 60 m.

Con questa esplorazione il complesso formato dalle Risorgive del Timavo, dalla Grotta del Timavo e dal Pozzo dei Colombi raggiunge ora il seguente sviluppo:

esplorazioni Timavo Project (1990-1993):                                  1.969 m
nuove esplorazioni Timavo System Exploration (2013-2015):        70 m
nuove esplorazioni G. Crevatin (SAS - 2015):                                 60 m
                                                                                                     -----------
Totale sviluppo: .......................................................................... 2.099 m

mercoledì 9 dicembre 2015

Rilievo JSR

E' stato recentemente ultimato il nuovo rilievo della Jama Sežanske Reke.
Le dimensioni aggiornate della grotta sono le seguenti: sviluppo spaziale 1.311 m, sviluppo planimetrico 941 m e profondità 339 m.

Rilievo:
Simon Burja, Matjaž Božič, Bor Vidic (DZRJ SR Domžale),
Andrej Kristan (Jokl JD Logatec),
Marko Kavčič (JD Gorenja vas),
Marjan Vilhar, Matej Bizjak (DZRJ LČ Postojna),
Božo Remškar (JDDR Ajdovščina).


(Rilievo aggiornato)


Vedi anche la notizia apparsa sul sito del JDDR - Ajdovščina.

venerdì 13 novembre 2015

Risultati del tracciamento JSR-Trebiciano

Sono disponibili i risultati relativi al tracciamento del tratto compreso fra la Jama Sežanske Reke e l'Abisso di Trebiciano, elaborati dal dott. Luca Zini.
L'esperimento è stato proposto dalla Società Adriatica di Speleologia e dal Jamarski odsek Slovenskega planinskega društva, ed è stato condotto dall'Università di Trieste in collaborazione con alcuni studiosi indipendenti e con il contributo dello Jamarsko društvo Sežana. L'immissione del tracciante alla Jama Sežanske Reke è stato eseguito a cura del JOSPDT ed i campionamenti all'Abisso di Trebiciano sono stati effettuati dalla SAS.
La JSR si trova ad est dell'abisso di Trebiciano ad una distanza di 1,2 Km e sul fondo scorre una copiosa quantità d'acqua ascrivibile al corso sotterraneo del Timavo. Il giorno 4 ottobre 2015 sono stati immessi nelle acque di fondo della JSR 0,5 Kg di fluoresceina e l'acqua fluente a Trebiciano è stata monitorata con uno spettrofluorimetro in continuo. Dopo 4 giorni il tracciante è comparso a Trebiciano, con una curva di restituzione netta e poco codata, segno di transito dell'acqua in un mezzo non dispersivo (canale). Ipotizzando una portata a Trebiciano di 2,5 mc/s la restituzione è stata del 100%. La velocità apparente, calcolata sul massimo del picco di tracciante, è stata di soli 13 m/ora.


mercoledì 7 ottobre 2015

Luftoch

La societa' Adriatica di Speleologia da piu' di un decennio lavora nella grotta Luftloch, dove si cerca il Timavo inseguendo le correnti d'aria che scaturiscono violente in occasione delle piene del fiume Reka-Timavo (effetto pistone).
Negli ultimi anni gli sforzi si sono concentrati su una fessura alla profondità di 240 metri.
Con grandi lavori di scavo, la fessura millimetrica è stata resa transitabile per quasi 12 metri.
Finalmente, superata questa difficoltà, è stata raggiunta una zona di meandro argilloso, dove si sono aperti anche piccoli ambientini appena transitabili.
Solo nelle  ultime uscite un flusso costante d'aria fuoriesce dalla prosecuzione finale, anche in assenza di piena.
Piccoli depositi di sabbia e il ritrovamento dei resti di un esemplare di Pterostichus, sono di buon auspicio.
















L'immagine mostra i resti dello Pterostichus ritrovati nel punto più profondo della grotta. Si possono osservare parte dell'esoscheletro, una zampa e la testa dell'animale.

martedì 6 ottobre 2015

Avvio dei tracciamenti

Ha finalmente preso il via una nuova campagna di tracciamenti riguardanti il fiume Reka-Timavo.
La prima fase, avviata in questi giorni, prevede delle colorazioni tramite fluoresceina al fine di verificare il collegamento fra la grotta Jama Sežanske Reke e l'Abisso di Trebiciano.
Queste due cavità sono vicine (circa un chilometro fra i due ingressi) e si è sempre pensato ad un loro diretto collegamento, ma con le esplorazioni effettuate recentemente nel corso delle spedizioni subacquee del TSE si è visto come il collettore "a monte" dell'Abisso di Trebiciano si diriga quasi in direzione opposta.
Questo primo tracciamento darà quindi maggiori informazioni sul collegamento fra le due cavità, sulla velocità di scorrimento dell'acqua e sulle caratteristiche di questo tratto di fiume sotterraneo.
L'esperimento viene condotto dall'Università di Trieste (Dipartimento di Geoscienze), dal Jamarski odsek Slovenskega planinskega društva, dalla Società Adriatica di Speleologia, con l'aiuto di alcuni studiosi indipendenti ed il contributo dello Jamarsko društvo Sežana.











Foto Claudio Bratos

lunedì 5 ottobre 2015

Portate nell'abisso di Trebiciano

Su proposta del dott. Fabio Gemiti è stata realizzata un'interessante misura di portata delle acque presenti sul fondo dell'Abisso di Trebiciano (n. 17 VG), mediante iniezione di cloruro sodico e monitoraggio con sonde di conducibilità.
Tale misura è stata effettuata il giorno 11 agosto 2015 da parte dell'Università di Trieste in collaborazione con la Società Adriatica di Speleologia. L'esperimento ha dato esiti molto soddisfacenti e la portata è risultata di 0,6 mc/s (media di tre punti di controllo del tracciante immesso nella galleria di adduzione).
Ulteriori apporti di conoscenza sul chimismo e idrometria delle acque di Trebiciano saranno forniti da un puntuale esame dei dati della sonda in continuo installata dall'Università di Trieste.

domenica 4 ottobre 2015

Timavo System Exporation 2015

Si è svilupata quest'anno la terza fase del Timavo System Exploration, ciclo di esplorazioni speleosubacquee riguardanti il Timavo sotterraneo. Più precisamente si è trattato di una serie di immersioni esplorative avviate presso il Pozzo dei Colombi (n. 227 VG) e l'Abisso di Trebiciano (n. 17 VG), svolte dalla Commission Plongèe Souterraine de la FFESSM, con il supporto tecnico della Società Adriatica di Speleologia.
Anche quest'anno non sono mancati i risultati, che così si possono riassumere:

  • Al Pozzo dei Colombi finalmente è stata dettagliatamente esplorata la galleria che funge da collettore "a monte" per tutte le acque delle risorgive. Detta galleria è stata seguita per complessivi 240 m, confermando la sua massima profondità in 82 m.

  • All'Abisso di Trebiciano è stato topografato anche il lato destro (risalendo) della galleria principale, che complessivamente risulta lunga - per il momento - oltre 450 m. Alla fine di questa galleria è stata raggiunta una nuova caverna a pelo libero - fondamentale per il proseguo delle esplorazioni - che è stata nominata Friendship room (Sala dell'Amicizia).

Per gli interessati, è possibile visitare il BLOG dedicato al TSE 2015.











Foto di A. Maizan

Nel fiume della notte

E' uscito in questi giorni una pubblicazione molto interessante, opera del giornalista Pietro Spirito ed intitolata "Nel fiume della notte".
Non è sicuramente un libro per soli speleologi, ma è la descrizione di un lungo viaggio rivolta ad un pubblico più vasto.
Il filo conduttore di tale viaggio è il fiume Timavo, ma è solo un pretesto. Si segue il flusso di questo "strano" corso d'acqua, ma lo si usa per affrontare tanti altri argomenti. Non conta dove devi arrivare: l'importante è il percorso, l'itinerario ideale da seguire, una traccia che permetta anche di immergersi in tante idee, di fare ragionamenti sull'uomo, sulla sua storia e sulla natura delle cose.
Si parla quindi del fiume e delle sue acque, ma si affrontano temi importanti come la guerra, i cambiamenti dell'uomo e del territorio, le vicende storiche e le caratteristiche intrinseche di un'ampia area di interesse naturalistico (ma a volte anche urbanizzata ed industrializzata) posta a cavallo fra tre stati.
Per gli appassionati del settore ci sono poi varie pagine dedicate alle grotte, a partire dalla visita a San Canziano, per arrivare alle discese nell'Abisso di Trebiciano, nella Luftloch, nell'Abisso di Repen e nella Grotta del Lago
Il testo è scorrevole e accattivante, e - alla fine - rimane la sensazione, ben evidenziata dall'autore, di un fiume particolare, unico e speciale, speleologicamente parlando ma non solo.