Blog monotematico contenente informazioni su ricerche, esplorazioni e notizie riguardanti il fiume carsico che nasce in Croazia, scorre superficialmente in Slovenia e si inabissa nella voragine di San Canziano - Škočjanske jame, per quindi sfociare nel mare Adriatico, in Italia. Il Reka-Timavo, un fiume misterioso, ancora ricco di tanti segreti.

mercoledì 7 ottobre 2015

Luftoch

La societa' Adriatica di Speleologia da piu' di un decennio lavora nella grotta Luftloch, dove si cerca il Timavo inseguendo le correnti d'aria che scaturiscono violente in occasione delle piene del fiume Reka-Timavo (effetto pistone).
Negli ultimi anni gli sforzi si sono concentrati su una fessura alla profondità di 240 metri.
Con grandi lavori di scavo, la fessura millimetrica è stata resa transitabile per quasi 12 metri.
Finalmente, superata questa difficoltà, è stata raggiunta una zona di meandro argilloso, dove si sono aperti anche piccoli ambientini appena transitabili.
Solo nelle  ultime uscite un flusso costante d'aria fuoriesce dalla prosecuzione finale, anche in assenza di piena.
Piccoli depositi di sabbia e il ritrovamento dei resti di un esemplare di Pterostichus, sono di buon auspicio.
















L'immagine mostra i resti dello Pterostichus ritrovati nel punto più profondo della grotta. Si possono osservare parte dell'esoscheletro, una zampa e la testa dell'animale.

martedì 6 ottobre 2015

Avvio dei tracciamenti

Ha finalmente preso il via una nuova campagna di tracciamenti riguardanti il fiume Reka-Timavo.
La prima fase, avviata in questi giorni, prevede delle colorazioni tramite fluoresceina al fine di verificare il collegamento fra la grotta Jama Sežanske Reke e l'Abisso di Trebiciano.
Queste due cavità sono vicine (circa un chilometro fra i due ingressi) e si è sempre pensato ad un loro diretto collegamento, ma con le esplorazioni effettuate recentemente nel corso delle spedizioni subacquee del TSE si è visto come il collettore "a monte" dell'Abisso di Trebiciano si diriga quasi in direzione opposta.
Questo primo tracciamento darà quindi maggiori informazioni sul collegamento fra le due cavità, sulla velocità di scorrimento dell'acqua e sulle caratteristiche di questo tratto di fiume sotterraneo.
L'esperimento viene condotto dall'Università di Trieste (Dipartimento di Geoscienze), dal Jamarski odsek Slovenskega planinskega društva, dalla Società Adriatica di Speleologia, con l'aiuto di alcuni studiosi indipendenti ed il contributo dello Jamarsko društvo Sežana.











Foto Claudio Bratos

lunedì 5 ottobre 2015

Portate nell'abisso di Trebiciano

Su proposta del dott. Fabio Gemiti è stata realizzata un'interessante misura di portata delle acque presenti sul fondo dell'Abisso di Trebiciano (n. 17 VG), mediante iniezione di cloruro sodico e monitoraggio con sonde di conducibilità.
Tale misura è stata effettuata il giorno 11 agosto 2015 da parte dell'Università di Trieste in collaborazione con la Società Adriatica di Speleologia. L'esperimento ha dato esiti molto soddisfacenti e la portata è risultata di 0,6 mc/s (media di tre punti di controllo del tracciante immesso nella galleria di adduzione).
Ulteriori apporti di conoscenza sul chimismo e idrometria delle acque di Trebiciano saranno forniti da un puntuale esame dei dati della sonda in continuo installata dall'Università di Trieste.

domenica 4 ottobre 2015

Timavo System Exporation 2015

Si è svilupata quest'anno la terza fase del Timavo System Exploration, ciclo di esplorazioni speleosubacquee riguardanti il Timavo sotterraneo. Più precisamente si è trattato di una serie di immersioni esplorative avviate presso il Pozzo dei Colombi (n. 227 VG) e l'Abisso di Trebiciano (n. 17 VG), svolte dalla Commission Plongèe Souterraine de la FFESSM, con il supporto tecnico della Società Adriatica di Speleologia.
Anche quest'anno non sono mancati i risultati, che così si possono riassumere:

  • Al Pozzo dei Colombi finalmente è stata dettagliatamente esplorata la galleria che funge da collettore "a monte" per tutte le acque delle risorgive. Detta galleria è stata seguita per complessivi 240 m, confermando la sua massima profondità in 82 m.

  • All'Abisso di Trebiciano è stato topografato anche il lato destro (risalendo) della galleria principale, che complessivamente risulta lunga - per il momento - oltre 450 m. Alla fine di questa galleria è stata raggiunta una nuova caverna a pelo libero - fondamentale per il proseguo delle esplorazioni - che è stata nominata Friendship room (Sala dell'Amicizia).

Per gli interessati, è possibile visitare il BLOG dedicato al TSE 2015.











Foto di A. Maizan

Nel fiume della notte

E' uscito in questi giorni una pubblicazione molto interessante, opera del giornalista Pietro Spirito ed intitolata "Nel fiume della notte".
Non è sicuramente un libro per soli speleologi, ma è la descrizione di un lungo viaggio rivolta ad un pubblico più vasto.
Il filo conduttore di tale viaggio è il fiume Timavo, ma è solo un pretesto. Si segue il flusso di questo "strano" corso d'acqua, ma lo si usa per affrontare tanti altri argomenti. Non conta dove devi arrivare: l'importante è il percorso, l'itinerario ideale da seguire, una traccia che permetta anche di immergersi in tante idee, di fare ragionamenti sull'uomo, sulla sua storia e sulla natura delle cose.
Si parla quindi del fiume e delle sue acque, ma si affrontano temi importanti come la guerra, i cambiamenti dell'uomo e del territorio, le vicende storiche e le caratteristiche intrinseche di un'ampia area di interesse naturalistico (ma a volte anche urbanizzata ed industrializzata) posta a cavallo fra tre stati.
Per gli appassionati del settore ci sono poi varie pagine dedicate alle grotte, a partire dalla visita a San Canziano, per arrivare alle discese nell'Abisso di Trebiciano, nella Luftloch, nell'Abisso di Repen e nella Grotta del Lago
Il testo è scorrevole e accattivante, e - alla fine - rimane la sensazione, ben evidenziata dall'autore, di un fiume particolare, unico e speciale, speleologicamente parlando ma non solo.